Open Arms: il Comune di Barcellona si costituirà parte civile nell’ambito del processo contro l’ex Ministro degli Interni, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio
La sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha tenuto oggi una conferenza stampa al porto di Barcellona, proprio di fronte alla nostra nave ammiraglia, la Open Arms, durante la quale ha annunciato l’intenzione del Comune di Barcellona di costituirsi parte civile al processo che potrebbe vedere imputato l’ex Ministro degli Interni, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.
L’udienza preliminare che si è tenuta il 9 gennaio a Palermo, è stata rinviata al 20 marzo per permettere la traduzione di alcuni documenti come da richiesta dell’avvocata della difesa, Giulia Bongiorno.
“Il Comune di Barcellona intende denunciare il modo in cui Salvini ha ostacolato l’impegno umanitario delle navi di ricerca e soccorso marittimo e intende chiedere i danni economici e morali poiché in quel momento la municipalità e l’organizzazione non governativa Open Arms avevano un accordo finanziario per sostenere le attività di monitoraggio e salvamento” si legge in una nota diffusa dalla sindaca.
“La città di Barcellona ha scelto di difendere i diritti e la vita delle persone. Nonostante questo momento difficile, nonostante la pandemia, non è ammissibile che nel Mediterraneo le persone continuino a morire. L’europa continua a essere assente, uniche a continuare ad operare sono le navi umanitarie come Open Arms che devono essere sostenute e difese”
ha dichiarato Ada Colau durante la sua visita sul nostro rimorchiatore.
Attendiamo con fiducia il 20 marzo augurandoci che il Giudice decida di andare a dibattimento affinché si faccia luce su quanto è accaduto e continua ad accadere lungo le frontiere di mare europee.