Il 23 Agosto Astral e il suo equipaggio iniziano la Missione 84: torniamo in mare per monitorare e proteggere, per essere testimoni, per raccontare quello che l’Europa vuole nascondere.
Il 28 Agosto assistiamo due imbarcazioni di legno in condizioni precarie, a sud di Lampedusa, con un totale di 31 persone a bordo, tra cui 6 bambini, chiediamo l’intervento della guardia costiera italiana che li trae in salvo portandoli nel primo porto sicuro più vicino.
E’ un giorno complicato per la Missione 84, seguiranno altri 4 soccorsi per un totale di 121 persone salvate mentre, in maniera autonoma, arrivano a Lampedusa 539 persone che viaggiano su una imbarcazione di legno precaria e sovraffollata.
Il 31 Agosto i salvataggi sono tre, 82 persone in totale salvate nel Mediterraneo Centrale e trasbordate sulla motovedetta della Guardia Costiera Italiana, tra di loro 4 bambini e due bebè.
Abraham, di 9 mesi, piangeva sconsolato tra le braccia di sua madre Misli, della Costa d’Avorio. Avevano passato 24 h su una barca che galleggiava appena una spanna sopra il mare e che iniziava a imbarcare acqua. Condividevano lo spazio con altre 18 persone tra cui un altro bambino Enisse e sua madre Aminata. Entrambe le donne avevano intrapreso la strada che separa la Costa d’Avorio dal Mediterraneo Centrale con il sogno di arrivare in Europa, poter lavorare e avere una vita migliore, dare un futuro ai loro figli.
Questa volta siamo arrivati in tempo e le loro vite andranno avanti in pace.
Ma molti altri hanno avuto un destino diverso, dall’inizio del 2021, più di 1.300 persone sono annegate nel Mediterraneo.
Il 3 Settembre Astral arriva nel porto Siracusa e termina così la Missione 84.
212 vite soccorse in un Mediterraneo implacabile, dove uomini e donne rischiano la morte ogni giorno per poter continuare a vivere.
Grazie, equipaggio!
Noi andiamo avanti, aiutaci a continuare!
https://www.openarms.es/it/dona-ora